NON HA PIÙ SENSO FARE CERTE COSE

 

Ultimamente mi capita spesso di fare cose che ormai non ha più senso fare...

oggi per esempio nel sistemare,dopo due anni di casa sbarrata al sole ad alle

persone,e valutare,le cose da conservare e quelle invece da gettare,rovinate

dall'umidità o dal  tempo trascorso senza adeguata manutenzione, mi sono

ritrovata a selezionare oggetti di varia natura...Ebbene, come d'abitudine e

come un rituale ormai consolidato negli anni con Renzo,ho cominciato a dividere

tutto diligentemente. Da una vecchia borsa ormai logora, ho tolto gli anelli 

metallizzati ,cerniere, la cinta ancora in buono stato, e dei bellissimi

pendagli  a sonagli...Poi,dopo un poco mi sono fermata ad osservare queste

piccole  cianfrusaglie e le ho rigirate tra le mani  come imbambolata ...

guardavo  quelle piccole chincaglierie e capivo l’assurdità di quel rituale: chi

mai sarà in grado di “riciclare”e utilizzare quei residui per un nuovo oggetto

o riparazioni e di vario genere? Renzo non c’è più! Lui era il magico “Eta Beta”

che al momento giusto dalla scatola “raccogli tutto”tirava fuori la piccola

“idea” che  risolveva il problema che si era creato con l’aspirapolvere che si

era rotto, o chissà per quale altra riparazione da fare. Lui era il magico e preciso

“aggiustatore”: aveva le mani di un sapiente artigiano. Sapeva sempre come

utilizzare al meglio tutte queste bagattelle...Spesso abbiamo riso di cuore di

questa nostra mania del riciclo e della lotta gli sprechi. Questo nostro modo di

recuperare, di dare cento vite ad oggetti che sembravano ormai destinati alle

discariche ci piaceva molto, non era una necessità economica. Abbiamo anche restaurato mobili da soli, addirittura anche costruito originali mensole,biblioteche e contenitori tutto con materiale “rimediato”...Renzo era stato capace

di fare un nuovo mobile-contenitore con dei sportelli tipo persiane, simile ad

un altro esistente, con dei legni di recupero:gli scarti delle tavole per i

quadri. Abbiamo costruito giochi per i nostri figli mobiletti e accessori, per

le stanze delle nostre figlie...Addirittura tutta una serie di mobiletti in

legno per le bamboline. La credenza,il divanetto,il letto...ed io con colori e

pennelli dipingevo il tutto; poi ,con ago e filo e vecchi calzini,e con il

tulle dei contenitori di confetti e vestiti smessi ho cucito i vestitini,

tendaggi e cuscini per questa casetta per bambole. Insomma il nostro era una

sfida,un divertimento e quasi un credo religioso “ il non sprecare nulla”...e

la cosa più bella era che, per fare tutto questo si stava sempre INSIEME!Quanti

vestiti originali per carnevale delle nostre figlie!Creativi, “ricicloni” e

contenti! Dio mio potrei fare un elenco interminabile di cose che abbiamo fatto

in questo modo. Quando guardavamo i risultati delle nostre idee messe in

pratica ci sentivamo degli eletti. Dei pionieri del riciclo. Forse sorriderete

nel apprendere tutto questo di noi ma vi assicuro che era una gioia in terra

riuscire in queste imprese. Lui era di una precisione incredibile. L’ultima sua

creazione è stata fatta con una raccolta di fotocopie di una pubblicazione di un

libro dedicato alle donne intitolato:“Svegliatevi bambine”, il quale

racchiudeva dei miei scritti e  uno di Katia. Ebbene lui lo ha rilegato come un

vero artigiano. Con la foderina di velluto bordò ora sembra un libro prezioso, ed

invece sono delle semplici fotocopie,nobilitate della preziosa copertina creata da lui.. Logicamente anche quel velluto è un

“avanzo”della stoffa usata per fare dei pas-par-tout dei suoi ultimi quadri.

Ogni cosa che mi circonda mi ricorda la genialità,la precisione del suo

operato. Ora non ci sarà più nessuno in grado di fare quello che era capace di

fare lui. Ora basta: tutto questo è finito. Io da parte mia continuerò a fare

quello che posso ma non potrò mai essere alla sua altezza...

 

 
       
 

COMMENTI AMICI DI  FB


Silvana Pieretti
 in tutto ciò ero e sono come voi,tutti mi prendono in giro per questa mia mania ma ...nel momento opportuno tutti corrono da me perché ho sempre ciò serve.

 

 

Silvana Cibba
 eccolo il libro ! Ho letto con brividi, vi rivedo....tenerezze infinite che forse non conoscevo, siete persi nello sguardo , io mi sentivo di troppo e mi allontanavo. meravigliosa donna sei tu Bruna , felice di avervi conosciuto!!! un giorno ci abbracceremo

 

 

Bruna Verrecchia Verdone
 Grazie dolce e tenera Silvana Cibba... in quei tristi luoghi di dolore e sofferenza.. tu professionale nel lavoro e forte sostegno umano di tanti pazienti sfiniti e senza speranza riesci a infondere il coraggio e la leggerezza,tanto che riesci anche a farli sorridere. Sentimenti necessari per sopportare quell'enorme peso che si portano addosso tutte quelle persone che hanno a che fare con quel terribile mostro di malattia...GRAZIE perchè il fatto che l' averti conosciuta mi fa ancora credere possibile che anche in un ospedale si possano trovare persone con sentimenti, umane nel svolgere il lavoro,eticamente perfette,professionali e sensibili...GRAZIE

 

Bruna Verrecchia Verdone

A te Silvana Pieretti. quello che dici capita spesso anche a me...

ecco la nostra piccola rivincita morale...
 

Silvana Cibba
 ti vi voglio bene!che bello conoscere persone come te e Renzo!
 ciao cara

 

 

Bruna Verrecchia Verdone

Grazie non esiste un complimento più bello!

 

Silvana Cibba
sai Bruna , ho un lunghissimo elenco di persone che un giorno vorrò rincontrare. c'e' Renzo con quel sorriso puro e mite , l'eleganza , mai uno sguardo fuori posto. anima meravigliosa !

 

 

Grazia Montanaro Lombardi
Tutto ha un senso, anche quando ci sentiamo derubate di una parte vitale del nostro essere "umani", anche quando ci sentiamo menomate perché metà del nostro cuore si è atrofizzato;
Ha senso recuperare il pane raffermo e le buccie di frutta;
i bottoni di un abito dismesso o le perle di un vecchia collana rotta,
i ritagli di stoffa o il tulle che racchiudeva confetti mai mangiati,
gli occhi cerulei di una vecchia bambola o avanzi di nastri dimenticati..e così all'infinito....
Tutto ha senso, perché tutto può tornare a nuova vita... che non sarà quella di prima, ma seppur meno splendente sarà tanto più preziosa perché ricca di vite precedenti.
Tutto ha un senso e non per bieca economia, ma per non far morire i ricordi, la memoria e sopratutto noi stesse, un abbraccio grande Bruna.
 (p.s. anch'io sono una riciclona, di cose e di memorie).

 

 

Miriam Piazza
 Che bellissimo pensiero ti ha scritto Grazia ! !!! è proprio cosi carissima ! un abbraccio forte !

 

 

Bruna Verrecchia Verdone
 @Grazia è bellissima la tua riflessione sulla mania dell'eterno riciclo...non mi meraviglia affatto scoprire che anche questo lato ci accomuna...come vedi l'alchimia tra persone esiste anche in rete...pur senza poterci guardare negli occhi...Mi auguro comunque che un giorno ci si possa incontrare per godere meglio di queste nostre affinità...

 

 AMICI

Silvana Cibba , Arianna Vettese,Veronica Ninni Alì,Filippo Tuzio


 
         
 
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